Cosa visitare: Isola di Pellestrina

Pellestrina, piccola isola di soli 11 km che conta appena 5 mila abitanti, una perla da visitare se si naviga in Laguna.

Una piccola lingua di terra dove concedersi una giornata tranquilla, mangiare del buon pesce, passeggiare e tuffarsi in mare.

Arrivarci è semplice, a pochissimi chilometri da Chioggia, separata soltanto dalle bocche di porto.

Cosa ci offre Pellestrina?

CA’ ROMAN

Uno degli ambienti composti da dune più integri di tutto l’alto Adriatico, situato in una delle più importanti rotte migratorie d’Italia dove moltissime specie di uccelli riposano e si nutrono durante i periodi autunnali e primaverili prima di riprendere il viaggio.

PESCE

Mangiare del buon pesce a Pellestrina è tutt’altro che difficile, dai “cicheti” nelle osterie ai ristorantini a base di pesce appena pescato.

  • Da Celeste
  • Osteria La Rosa
  • Ai Pescatori
  • Ristorante da Memo
  • Ristorante da Nane

Sono solo alcuni dei ristoranti che possiamo trovare nell’isola, dove gustare pesce fresco con gli occhi verso la laguna. Un’esperienza UNICA.

SPIAGGIA

Si, perché Pellestrina ci offre anche questo. Separata dalla laguna dai murazzi possiamo trovare la spiaggia di Pellestrina. Libera e selvaggia per tuffarsi in mare o rilassarsi sotto il sole, senza la frenesia e l’affollamento delle spiagge tradizionali.

PELLESTRINA, SAN PIETRO IN VOLTA, SANTA MARIA DEL MARE, PORTO SECCO E SANT’ANTONIO.

Le località abitate ed i centri sono diversi, e tutti splendidi da scoprire.

Con le casette tipiche, non più alte di due o tre piani, colorate come se fossero una tavolozza di un pittore, “un’atmosfera senza tempo”, dove calli, campielli e sestieri sono una “Venezia in miniatura” e dove le tradizioni di un tempo rimangono le stesse di oggi.

STORIA

L’origine del nome non ha ancora fonti certe, ma potrebbe risalire a Filisto, generale e storico di Siracusa che in esilio ad Adria, avrebbe fatto scavare dei canali per mettere in comunicazione l’Adige con la Laguna Veneta, che a quel tempo, si estendeva anche in questa zona.

Questi collegamenti presero il nome di fossae Philistinae .

Da qui, Filiasi ricorda che anticamente le fosse venivano chiamate anche Pistrine, Pelestrine e Pilistine, da cui, infine, il nome attuale.

I’isola fu abitata, come gli altri centri della laguna, in seguito alle invasioni barbariche che costrinsero le popolazioni dell’entroterra a rifugiarsi in luoghi sicuri.

Gli abitanti successivi, sorti nell’isola, furono distrutti durante la Guerra di Chioggia ma il 1 Lugio 1380, grazie al doge Andrea Contarini, iniziò la ricostruzione.

L’ISOLA DI PELLESTRINA E’ UN POSTO MAGICO

Da scoprire anche in una sola giornata.

Ci offre tutto, il mare, il sole, relax e del buon pesce.

Non perderti l’occasione di viverla in barca.