Cosa visitare: Chioggia

Visitare Chioggia in barca

Chioggia, la piccola Venezia.

Una città caratterizzata dalla veracità marinara mescolata all’eleganza architettonica.
Punto di partenza delle nostre imbarcazioni, dunque impossibile non visitarne i luoghi caratteristici in una giornata di mare.

Navigare tra i canali

Come Venezia, anche Chioggia é caratterizzata dai canali che l’attraversano, e dai numerosi ponti che ne uniscono le diverse zone.

Dall’alto possiamo dire che assomiglia ad una lisca di pesce, e non sarà un caso che Chioggia abbia il secondo mercato del pesce più grande d’Italia.

A differenza di Venezia, però, qui quasi tutti i canali sono navigabili e permettono di fare un tour nel cuore della città per scoprirne tutte le particolarità.

Cosa visitare in barca

Partendo dal nostro porticciolo, il primo punto di interesse che troviamo é proprio il mercato del pesce, che, con un po’ di fortuna, troveremo contornato dai suoi pescherecci, unici e spettacolari per chi non ne ha mai visto uno da vicino.

Rimanendo in tema pescatori, poco dopo il mercato, arrivati in laguna, potremmo osservare la Madonnina dei Pescatori, sulle bricole.

Posizionata nel 1956, ogni anno a Luglio viene celebrata con la Festa del Pescatore.

Navigare tra i canali ed i ponti di Chioggia rimane una delle sensazioni più belle in assoluto, da sperimentare in una giornata di sole, per poi fermarsi in uno dei ristoranti tipici della zona e gustare dell’ottimo pesce fresco.

Le dighe del Porto, i casoni dei Pescatori e gli allevamenti di cozze e vongole arricchiscono la splendida laguna e ci accompagnano fino a Pellestrina.

Leggi anche: Cosa visitare in barca – Pellestrina

Visitare Chioggia in barca

Visitare Chioggia in barca é un’esperienza da non perdere, una città unica nel suo genere che lascia il segno.

Non perdere questa occasione!

Cosa visitare: Venezia

Cosa visitare in barca: Venezia

Venezia, vista dall’acqua è ancora più magica.

Tra piccole imbarcazioni, vaporetti e gondole, la vita a Venezia si trascorre per lo più navigando tra i canali che la caratterizzano.

Come privarsi di una visita… in barca?

La prospettiva cambia, i tempi si dilatano e la laguna ci accoglie con la sua calma tanto da farci dimenticare la vita frenetica che ci circonda ogni giorno.

Un panorama unico al mondo.

Oltre Venezia c’è di più

Navigando in laguna, da Chioggia a Venezia, possiamo ammirare isole, storie e leggende meno note della Serenissima.

Ma non solo…

Le isole che la circondano sono tutte da scoprire, particolari e uniche nel loro genere.

Murano, Burano e Torcello le più famose, delle quali, in particolare della prima, è impossibile non conoscerne l’arte del vetro.

Cosa visitare?

Al di là di Piazza San Marco, Rialto e Canal Grande, per chi vuole cercare angoli di pace e confondersi tra i Veneziani, c’è ben altro.

Isola della Certosa - Noleggio barche Chioggia

Certosa

Situata al centro della laguna veneta, l’isola della Certosa, offre i più bei panorami di Venezia, Murano e Lido.

L’isola, dopo un lungo progetto di recupero, è diventata un parco urbano, in parte accessibile al pubblico, che permette facili escursioni naturalistiche.

Vignole - Noleggio barche Chioggia

Vignole

Chiamata un tempo l’isola delle sette vigne, le Vignole, seppur vicinissima a Venezia, è oggi un piccolo paese con una quarantina di abitanti, da sempre legati alla terra.

Da visitare la chiesetta cinquecentesca, intitolata a Santa Maria Assunta e Santa Eurosia, forse l’unica del suo genere ancora ben conservata fra le tante, ormai scomparse, che si trovavano nelle isole della laguna.

Sant'Erasmo - Noleggio barche Chioggia

Sant’Erasmo

L’isola di Sant’Erasmo, la più vasta della laguna nord, è conosciuta come l’orto della Serenissima, ed è rinomata per la bontà dei suoi carciofi, cardi e asparagi.

Sull’isola si produce anche dell’ottimo vino: proprio a Sant’Erasmo ogni prima domenica d’ottobre si celebra la vite e l’uva con una delle feste più popolari della laguna, la Festa del Mosto.

Visitare Venezia è un’esperienza davvero unica, non perdere questa occasione.

 

Cosa visitare: Isola di Pellestrina

Pellestrina, piccola isola di soli 11 km che conta appena 5 mila abitanti, una perla da visitare se si naviga in Laguna.

Una piccola lingua di terra dove concedersi una giornata tranquilla, mangiare del buon pesce, passeggiare e tuffarsi in mare.

Arrivarci è semplice, a pochissimi chilometri da Chioggia, separata soltanto dalle bocche di porto.

Cosa ci offre Pellestrina?

CA’ ROMAN

Uno degli ambienti composti da dune più integri di tutto l’alto Adriatico, situato in una delle più importanti rotte migratorie d’Italia dove moltissime specie di uccelli riposano e si nutrono durante i periodi autunnali e primaverili prima di riprendere il viaggio.

PESCE

Mangiare del buon pesce a Pellestrina è tutt’altro che difficile, dai “cicheti” nelle osterie ai ristorantini a base di pesce appena pescato.

  • Da Celeste
  • Osteria La Rosa
  • Ai Pescatori
  • Ristorante da Memo
  • Ristorante da Nane

Sono solo alcuni dei ristoranti che possiamo trovare nell’isola, dove gustare pesce fresco con gli occhi verso la laguna. Un’esperienza UNICA.

SPIAGGIA

Si, perché Pellestrina ci offre anche questo. Separata dalla laguna dai murazzi possiamo trovare la spiaggia di Pellestrina. Libera e selvaggia per tuffarsi in mare o rilassarsi sotto il sole, senza la frenesia e l’affollamento delle spiagge tradizionali.

PELLESTRINA, SAN PIETRO IN VOLTA, SANTA MARIA DEL MARE, PORTO SECCO E SANT’ANTONIO.

Le località abitate ed i centri sono diversi, e tutti splendidi da scoprire.

Con le casette tipiche, non più alte di due o tre piani, colorate come se fossero una tavolozza di un pittore, “un’atmosfera senza tempo”, dove calli, campielli e sestieri sono una “Venezia in miniatura” e dove le tradizioni di un tempo rimangono le stesse di oggi.

STORIA

L’origine del nome non ha ancora fonti certe, ma potrebbe risalire a Filisto, generale e storico di Siracusa che in esilio ad Adria, avrebbe fatto scavare dei canali per mettere in comunicazione l’Adige con la Laguna Veneta, che a quel tempo, si estendeva anche in questa zona.

Questi collegamenti presero il nome di fossae Philistinae .

Da qui, Filiasi ricorda che anticamente le fosse venivano chiamate anche Pistrine, Pelestrine e Pilistine, da cui, infine, il nome attuale.

I’isola fu abitata, come gli altri centri della laguna, in seguito alle invasioni barbariche che costrinsero le popolazioni dell’entroterra a rifugiarsi in luoghi sicuri.

Gli abitanti successivi, sorti nell’isola, furono distrutti durante la Guerra di Chioggia ma il 1 Lugio 1380, grazie al doge Andrea Contarini, iniziò la ricostruzione.

L’ISOLA DI PELLESTRINA E’ UN POSTO MAGICO

Da scoprire anche in una sola giornata.

Ci offre tutto, il mare, il sole, relax e del buon pesce.

Non perderti l’occasione di viverla in barca.